Paestum: cosa assolutamente non perdersi

Paestum è una città ubicata in provincia di Salerno, servita da una stazione ferroviaria che porta il suo stesso nome ed affacciata sul litorale dello splendido golfo salernitano.

Qualche cenno storico su Paestum

Paestum è ritornata alla luce grazie agli scavi archeologici fatti su ordine di Carlo di Borbone, a metà del 1800. I lavori, però, furono interrotti quasi subito, perché la città era completamente incastonata e ricoperta da grandi masse di calcare, inestirpabile dalle attrezzature che si avevano a disposizione a quei tempi. In seguito, nel 1900, grazie all’evoluzione delle metodologie di scavo, lo Spinazzola intuì che, sotto quelle macerie, si nascondeva un regno, e diresse i lavori fin quando tutta la Paestum antica non fu nuovamente visibile.

La zona archeologica di Paestum

Dal 1998, la parte di Paestum dedicata all’esposizione degli scavi e dei reperti archeologici, è stata dichiarata patrimonio dell’UNESCO. Si tratta di un’area circoscritta in 5 km di mura antiche, dove sono conservati i ruderi della città vecchia, estratti dalle rocce calcaree. L’area archeologica è strutturata a percorso, e tramite indicazioni, cartelli e descrizioni, accompagna il turista in un viaggio virtuale che parte dall’origine della città fino agli ultimi reperti che ne segnano la fine, prima di essere recuperata dal sottosuolo. I monumenti più importanti da vedere, e sui quali soffermarsi, sono sicuramente i templi: quello dedicato ad Atena e Nettuno, per citare i più importanti, sono dei rarissimi esempi di architettura dei greci antichi che ci si può vantare di avere in Europa. A seguire c’è il maestoso anfiteatro, circondato dalla piazza che, probabilmente, ai tempi, era il punto di ritrovo sociale, commerciale, economico e culturale di tutta la città. Secondo alcuni storici, invece, l’anfiteatro era utilizzato per le riunioni politiche ed anche per le prime compravendite all’asta, un po’ come la nostra borsa moderna.

Il mare e le spiagge di Paestum

Oltre che una culla storica e culturale di immenso prestigio e valore, Paestum è anche una città turistica, che offre mare e spiagge e turismo, soprattutto estivo e primaverile. La città sorge sul Mar Tirreno e le sue spiagge sono caratterizzate da sabbia molto chiara, quasi bianca, soffice e farinosa. A Paestum ci sono molti lidi attrezzati, per offrire tutti i comfort ed i divertimenti ai turisti. La proverbiale capacità di accoglienza campana è l’anima di questa città, che vive, principalmente, di turismo e sa trattare molto bene il settore, offrendo tutto il necessario per trascorrere delle splendide vacanze.

Il cibo e la cucina tipica

La campania è terra di tradizioni eno-gastronomiche invidiate ed acclamate in tutto il mondo. A Paestum ci sono molti ristoranti che offrono le specialità tipiche campane. Dai primi di pasta, principalmente condita con sughi di pesce freschissimo e della zona, ai secondi sfiziosi come le fritture, fino ai dolci tipici campani come le sfogliatelle ed i babà, senza dimenticare la pizza che, come in tutta la campania, è impareggiabile. Non mancano i vini locali e, naturalmente, il caffè, un altro simbolo italiano nato proprio in campania.

Quando visitare Paestum?

Naturalmente, se si sceglie Paestum per la bellezza del mare, è d’obbligo prenotare per il periodo che va da maggio a settembre. Per tutto il resto dell’anno, comunque, Paestum resta un’ottima meta di viaggio, perché, come abbiamo visto, offre una lezione di storia e cultura che è, probabilmente, la più ricca ed originale di tutta l’Europa.